\paperw5052 \margr0\margl0 \plain \fs20 \pard\tx456\tx1176\tx1896\tx2616\tx3336\tx4056\tx4776\tx5496\tx6216\tx6936\tx7656\tx8376\tx9096\tx9816\tx10536\tx11256\tx11976\ATXts192\ATXbrdr0 \f1 \fs20 La Venta Φ stata vittima di un destino crudele dovendo morire due volte: la prima volta nel 500 a.C. quando croll≥ lÆeconomia olmeca e la cittα venne distrutta e abbandonata; la seconda in tempi moderni quando, negli anni Cinquanta, i suoi monu
menti furono costretti a ôsloggiareö dal sito originario per far posto allÆindustria petrolifera che vi aveva scoperto dei ricchi giacimenti. Quello che resta delle rovine di La Venta appare oggi come unÆoasi snaturata tra capannoni industriali, raffiner
ie e un campo di baseball.\par
Eppure merita una visita quel fazzoletto verde che le Φ stato riservato: al centro di un prato emerge la grande piramide dÆargilla a forma conica, coperta di erba, che sovrasta lÆantico piazzale cerimoniale, un tempo deli
mitato da colonne di basalto. Vi erano vari tempietti, un mausoleo colmo di offerte votive e alcune fosse lastricate con mosaici di pietra verde che raffiguravano teste di giaguari e serpenti stilizzati. Pi∙ oltre vennero rinvenute quattro delle celebri
\b \cf4 \ATXht22221 teste colossali \b0 \cf0 \ATXht0 di basalto che costituiscono la meraviglia, ma anche il grande enigma della \b \cf4 \ATXht31121 civiltα olmeca\b0 \cf0 \ATXht0 . \par
Lungo i sentieri della piccola giungla risparmiata dal cemento son
o esposte una serie di copie di \b \cf4 \ATXht22211 altari\b0 \cf0 \ATXht0 , stele e monumenti a memoria degli originali che ora si trovano a pi∙ di cento chilometri di distanza, nel \b \cf4 \ATXht2221 Parco Archeologico\b0 \cf0 \ATXht0 di Villahermosa.
